Primo passaggio in Giunta del nuovo Piano Infrastrutture “Marche 2032” a cui Isfort ha attivamente partecipato alla sua definizione curando aspetti quali le analisi del quadro conoscitivo, la modellazione della rete e dei sistemi di trasporto, la valutazione degli interventi, oltre ad aver contribuito alla definizione degli obiettivi e all’individuazione degli stessi interventi di Piano.
I pilastri su cui si fonda il Marche 2032 sono riassumibili in 4 concetti-chiave ed 1 orientamento strategico per le politiche infrastrutturali.
I 4 concetti chiave sono rappresentati da: Sostenibilità ambientale, economica e sociale; Sicurezza; Inter-Multimodalità; Interconnessione.
L’orientamento strategico, che fa da guida a tutte le azioni da mettere in campo, è il passaggio dall’attuale configurazione infrastrutturale e di collegamento “a pettine” ad una configurazione “a maglia”, sia per i collegamenti su gomma che per quelli su ferro, incrementando il ruolo strategico della piattaforma logistica delle Marche, costituita da Porto di Ancona-Aeroporto di Falconara-Interporto di Jesi, e valorizzando la mobilità ciclistica per renderla maggiormente funzionale ai principi di sostenibilità, sicurezza, inter e multimodalità, interconnessione, sia per gli appassionati delle due ruote che per gli spostamenti quotidiani in città e a livello inter-urbano.
Il cambio di paradigma “pettine-maglia” dovrà, quindi, assicurare un maggior grado di servizio e di accessibilità a tutto il territorio regionale, moltiplicando, in una logica di intermodalità e multimodalità, le opportunità di connessione per tutti i soggetti, dalle famiglie alle imprese, dai turisti ai lavoratori e ai giovani studenti, contribuendo in maniera decisiva ad abbattere le diseguaglianze territoriali, sociali ed economiche.