Archivio delle categorie Audimob

DiEditor ISFORT

Il tasso di mobilità degli italiani al tempo del Covid-19

Le stime per i primi 15 giorni di lockdown

L’Osservatorio “Audimob” di Isfort effettua rilevazioni campionarie continuative sulla mobilità degli italiani, attraverso interviste telefoniche e via computer. E’ possibile quindi osservare l’andamento dei comportamenti di mobilità nella prima fase di applicazione delle restrizioni per effetto dell’emergenza sanitaria da Covid-19. A tal fine sono stati elaborati i dati relativi al periodo 12-26 marzo, ovvero i primi 15 giorni con le regole più restrittive di mobilità (“post-DPCM11/3”), e sono stati messi a confronto con gli andamenti della prima parte del 2019, in particolare da inizio febbraio fino all’11 marzo.

Gli indicatori considerati nell’analisi sono tre:

  1. il “tasso di mobilità in senso stretto”, ovvero la percentuale di intervistati che nel corso della giornata hanno effettuato almeno uno spostamento di qualsiasi tipo, ad eccezione degli spostamenti a piedi inferiori ai 5 minuti
  2. il “tasso di mobilità di prossimità”, ovvero la percentuale di intervistati che nel corso della giornata hanno effettuato solo spostamenti molto brevi (inferiori a 5 minuti) e solo a piedi, ad esclusione delle uscite al solo scopo di passeggiare o fare attività motoria
  3. infine il “tasso di mobilità allargato” che è la somma delle due precedenti percentuali.

La Tabella che segue riassume i risultati principali dell’analisi effettuata.

Nei primi 15 giorni post-DPCM11/3 si è registrato un calo consistente del tasso di mobilità in senso stretto, che nella media nazionale si è quasi dimezzato scendendo dall’80% al 43%; in sostanza, il 37% in meno della popolazione ha effettuato in giornata spostamenti con mezzi motorizzati, in bicicletta o a piedi (in quest’ultimo caso solo se superiori ai 5 minuti). Letto da altra angolatura: nonostante il regime di restrizioni, ancora il 40% abbondante dei cittadini è in media uscito di casa in giornata per fare almeno uno spostamento di non brevissima durata. Il calo del tasso di mobilità è stato particolarmente accentuato nelle regioni del Centro Italia (-51%), decisamente inferiore alla media nelle regioni del Sud e nelle Isole (-30%) e relativamente contenuto anche nelle regioni del Nord, soprattutto quelle nordorientali (-32%). Rispetto all’età, il crollo del tasso di mobilità è stato evidente tra gli over 65, dove si è praticamente abbattuto dei tre quarti: nel corso di queste prime giornate di vigenza delle restrizioni alla mobilità meno del 15% dei cittadini di età 65-80 anni ha fatto almeno uno spostamento con mezzi motorizzati o a piedi superiori ai 5 minuti. La riduzione del tasso di mobilità è stato inoltre molto forte, più che dimezzato, tra giovani e giovanissimi, dove è evidente l’impatto della chiusura delle scuole.

Il tasso di mobilità di prossimità, ovvero la quota di coloro che sono usciti di casa solo per tragitti a piedi molto brevi, cresce invece dal 10% al 18%, con variazioni più alte nel Nord-Ovest (+11%). E’ chiaro che una parte della popolazione ha sostituito spostamenti più “strutturati” (con mezzi motorizzati e superiori a 5 minuti) con tragitti molto brevi a piedi; sono quelli che non sono andati a lavorare o a scuola, ma hanno comunque effettuato piccoli spostamenti per necessità. Non a caso la mobilità di prossimità è cresciuta di più nelle fasce attive della popolazione (fino a 64 anni) che hanno dovuto ridurre di più gli spostamenti ordinari per motivazioni di lavoro (o di studio).

Infine, il tasso di mobilità allargato, ovvero la somma complessiva di quanti sono usciti di casa in giornata anche solo per brevissimi spostamenti, è diminuito in media di circa il 30%, passando dal 90% di inizio anno al 61% dei primi 15 giorni post-DPCM11/3. Anche qui è da sottolineare che in ogni caso 6 italiani su 10 hanno effettuato in giornata spostamenti, in parte solo di brevissima durata, nel periodo iniziale di applicazione delle regole restrittive di mobilità. E in questa stima non sono inclusi quanti sono usciti di casa al solo scopo di passeggiare o fare attività motoria. Il calo del tasso di mobilità allargato è stato nettissimo nelle regioni del Centro (-42%), molto meno nel resto del Paese (-25% sia al Nord che al Sud e Isole). Guardando alle fasce di età, il tasso di mobilità allargato è diminuito soprattutto tra gli over 65 (più che dimezzato, passando dal 72% al 30%), mentre nelle classi centrali di età (30-65 anni) il decremento è stato più contenuto.

In sintesi, i dati del monitoraggio Audimob mostrano una riduzione significativa del tasso di mobilità dei cittadini nelle due settimane successive al DPCM11/3, ma confermano che una quota non marginale di popolazione ha comunque effettuato spostamenti in giornata, in alcuni casi (minoritari) solo di brevissima durata, in altri (maggioritari) di più lunga durata. Inoltre, l’applicazione delle regole di restrizione della mobilità sembra aver più diffusamente modificato i comportamenti abituali dei cittadini nelle regioni del Centro e tra le fasce di età anziane.

Nota metodologica
I dati presentati derivano da un’indagine su campioni rappresentativi della popolazione italiana in età compresa tra 14 e 80 anni. Sono state effettuate complessivamente 2.175 interviste nel periodo 1 febbraio – 11 marzo (pre-DPCM11/3) e 1.086 interviste nel periodo 12 marzo – 26 marzo (post-DPCM11/3). Le interviste sono state effettuate per il 70% telefonicamente con sistema CATI (Computer Assisted Telephone Interview) e per il 30% via computer con sistema CAWI (Computer Assisted Web Interviewing).

DiEditor ISFORT

16° Rapporto sulla mobilità degli italiani

Conferenza Stampa di presentazione dei dati del “16° Rapporto sulla mobilità degli italiani” a cura di Isfort presso il Parlamentino del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici del MIT, Via Nomentana n. 2 – ore 15,00 del 27 novembre 2019 – Accesso a partire dalle ore 14,30.

  • Introduzione dei temi della Conferenza a cura di Marco Romani, Amministratore Delegato ISFORT S.p.A.
  • Presentazione del 16°Rapporto sulla mobilità degli italiani, Carlo Carminucci, Direttore della Ricerca Isfort

Interventi di:

  • Amalia Colaceci, Vice Presidente AGENS
  • Tullio Tulli, Direttore Generale ANAV
  • Emanuele Proia, Direttore ASSTRA
  • Giuseppe Catalano, Coordinatore della Segreteria Tecnica di Missione del MIT
  • Sen. Salvatore Margiotta, Sottosegretario di Stato – MIT

Necessario accredito per motivi organizzativi entro il giorno 25 novembre p.v. presso: segreteria@isfort.it

Diwebmaster

Rapporto Audimob sulla Mobilità degli italiani 2018 (dati 2017)

Presso l’Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati, si è tenuto il convegno di presentazione del 15° Rapporto sulla Mobilità in Italia: “La domanda di mobilità degli italiani cambia pelle: si distribuisce di più tra i cittadini, si riorienta sulle ragioni del tempo libero, rilancia la scelta dei mezzi sostenibili. Ma non recupera (per ora) i volumi registrati all’inizio della profonda crisi economica iniziata ormai 10 anni fa”.

Diwebmaster

I dati Audimob per il Rapporto “MobilitAria 2019” di Kyoto Club e dell’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IIA)

In occasione del rapporto “MobilitAria 2019” si propone, attraverso i dati dell’Osservatorio Audimob sulla mobilità degli italiani, le principali dimensioni e le dinamiche della mobilità degli individui con riferimento alle 14 Città metropolitane: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino e Venezia.