Il 28 gennaio è stato presentato il saggio di Andrea Appetecchia su “Il sistema portuale italiano” pubblicato da “Il Mulino” nel volume “Trasporti e Logistica: analisi e prospettive per l’Italia”.
La presentazione del saggio, a cura dell’autore, è avvenuta dopo l’introduzione di Marco Romani, amministratore delegato di Isfort, e l’intervento di saluto di Daniele Rossi, presidente dell’Associazione Porti Italiani (Assoporti).
Sono poi intervenuti Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Marco Spinedi, presidente di Interporto di Bologna, Sergio Bologna, presidente di A.I.O.M., Francesco Lugli della direzione commerciale di RFI e Pietro Spirito, esperto in trasporti e logistica.
Il webinar è stato condotto da Vito de Ceglia, direttore di “ShipMag”.
Marco Romani: da 00:00:00 a 00:03:45
Daniele Rossi: da 00:04:25 a 00:10:16 – da 00:33:26 a 00:41:19 – da 01:23:32 a 01:29:30
Andrea Appetecchia: da 00:13:08 a 00:32:50 – da 01:55:42 a 02:01:34
Zeno D’Agostino: da 00:42:08 a 00:47:50 – da 01:31:00 a 01:35:40
Pietro Spirito: da 00:49:10 a 00:56:56 – da 01:36:40 a 01:41:50
Marco Spinedi: da 00:59:05 a 01:06:40 – da 01:43:05 a 01:49:05
Francesco Lugli: da 01:08:08 a 01:11:15 – da 01:49:56 a 01:51:42
Sergio Bologna: da 01:12:28 a 01:21:50 – da 01:52:30 a 01:55:18
Principale rassegna stampa sulla presentazione del 17° Rapporto sulla mobilità degli italiani “Audimob”, realizzato da Isfort in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ed il CNEL e con il contributo scientifico di Agens.
Con la consegna degli ultimi bonus si è conclusa la prima campagna Ferrosolidali 2019/2020, iniziativa di assistenza e solidarietà promossa dalla Fondazione Nazionale delle Comunicazioni a favore dei ferrovieri.
Tanti i contatti e le esperienze ricavate da ferrosolidali. Richieste tutte accolte dalla FNC motivata a ribadire il proprio impegno sociale in questo periodo di emergenza economica per le popolazioni.
Ferrosolidali in numeri: 49 bonus bebé per un totale di risorse impegnate di euro 24.500; 7 sussidi per cure mediche per un totale di risorse impegnate di euro 3.500; 1 bonus per adozione per un totale di risorse impegnate di euro 1.000; 11 bonus laurea per un totale di risorse impegnate di euro 11.000; 7 bonus per acquisto libri scolastici per un totale di euro 1.750; 1 sussidio per grave disagio familiare per un totale di risorse impegnate di euro 3.000.
E non finisce qui! La Fondazione Nazionale delle Comunicazioni, compatibilmente con l’evolversi della situazione finanziaria in atto, che ha già ridotto significativamente il budget, cercherà di prevedere risorse per la Campagna 2021.
Martedì 22 Settembre dalle 16:00 alle 17:30 verranno presentati i risultati del sondaggio che ha coinvolto circa 5 mila persone, sulle caratteristiche della mobilità nel periodo dell’emergenza sanitaria.
Ne discutiamo con le aziende e i tecnici delle pubbliche amministrazioni.
Introducono: Patrizia Malgieri (TRT Trasporti e Territorio) e Carlo Carminucci (ISFORT)
Sono invitati ad intervenite: Regione Emilia-Romagna, Università di Bologna, IKEA, Unipol, IMA, Agenzia TPL Milano, Roma Servizi Mobilità
Modera: Andrea Bardi (Fondazione ITL)
Per ricevere i risultati della ricerca e partecipare al webinar clicca qui
Nell’ambito del Convegno promosso dall’Associazione federMobilità che si terrà il 9 luglio 2020 a partire dalle ore 15.00 in modalità webinar, Isfort presenterà lo studio sui servizi di trasporto per i disabili commissionato da federMobilità.
Sarà anche l’occasione per affrontare la situazione attuale emergenziale e condividere idee per le possibili misure gestionali da attuare già nei prossimi mesi.
Iscriviti in anticipo per questo webinar:
https://us02web.zoom.us/webinar/register/WN_VgQRZ5HcQVWRaXVKIj0S_w
Nell’intervista Carlo Carminucci racconta l’ultimo studio sull’andamento dei comportamenti di mobilità giornalieri dei cittadini nella prima fase di applicazione delle restrizioni per effetto dell’emergenza sanitaria da Covid-19.
L’intervento si inserisce all’interno della IV Conferenza nazionale sharing mobility dal titolo LessCARS.
Il settore dei trasporti è uno di quelli su cui ha pesato maggiormente la chiusura delle attività nelle lunghe settimane del “confinamento” anti-epidemia. Sul futuro della mobilità di tutti giorni e di quella più occasionale dei viaggi di lavoro o per le vacanze pesano grandi incertezze: continuerà il lavoro da casa (lavoro agile, smart working), aumenterà l’uso dell’auto, diminuirà quello del trasporto pubblico, aumenterà l’uso della bicicletta, dei monopattini e delle moto, e che ne sarà dei servizi innovativi come il bike e car sharing e della mobilità elettrica (bici e , auto, ecc.)? Le ipotesi sono varie, ma molto dipenderà anche da quanto le persone si adatteranno al nuovo scenario adottando abitudini diverse da prima.
E’ il motivo per il quale un gruppo di società e di associazioni del settore dei trasporti e della mobilità hanno deciso di lanciare un sondaggio pubblico, per conoscere abitudini e opinioni di chi si sposta tutti i giorni per lavoro o per altre ragioni.
L’iniziativa è stata presa da TRT Trasporti e Territorio e condivisa con Kyoto Club, Legambiente, Ambiente Italia, Bikenomist, Fit Consulting, ISFORT (Istituto Superiore di Formazione e Ricerca per i Trasporti), ITL (Istituto Trasporti e Logistica) e Polinomia, è sostenuta dai media partner attivi sui temi della mobilità, delle politiche pubbliche e dell’innovazione (Ferpress, Eco delle Città, e-gazzette, Mobility Magazine e Sbilanciamoci) e prevede la diffusione di un breve questionario.
L’intento è di contribuire non solo a comprendere come far ripartire la mobilità, ma anche di riconoscere quali opportunità questa situazione così anomala può offrire per rendere veramente sostenibile la mobilità di tutti noi.
Le stime per i primi 15 giorni di lockdown
L’Osservatorio “Audimob” di Isfort effettua rilevazioni campionarie continuative sulla mobilità degli italiani, attraverso interviste telefoniche e via computer. E’ possibile quindi osservare l’andamento dei comportamenti di mobilità nella prima fase di applicazione delle restrizioni per effetto dell’emergenza sanitaria da Covid-19. A tal fine sono stati elaborati i dati relativi al periodo 12-26 marzo, ovvero i primi 15 giorni con le regole più restrittive di mobilità (“post-DPCM11/3”), e sono stati messi a confronto con gli andamenti della prima parte del 2019, in particolare da inizio febbraio fino all’11 marzo.
Gli indicatori considerati nell’analisi sono tre:
La Tabella che segue riassume i risultati principali dell’analisi effettuata.
Nei primi 15 giorni post-DPCM11/3 si è registrato un calo consistente del tasso di mobilità in senso stretto, che nella media nazionale si è quasi dimezzato scendendo dall’80% al 43%; in sostanza, il 37% in meno della popolazione ha effettuato in giornata spostamenti con mezzi motorizzati, in bicicletta o a piedi (in quest’ultimo caso solo se superiori ai 5 minuti). Letto da altra angolatura: nonostante il regime di restrizioni, ancora il 40% abbondante dei cittadini è in media uscito di casa in giornata per fare almeno uno spostamento di non brevissima durata. Il calo del tasso di mobilità è stato particolarmente accentuato nelle regioni del Centro Italia (-51%), decisamente inferiore alla media nelle regioni del Sud e nelle Isole (-30%) e relativamente contenuto anche nelle regioni del Nord, soprattutto quelle nordorientali (-32%). Rispetto all’età, il crollo del tasso di mobilità è stato evidente tra gli over 65, dove si è praticamente abbattuto dei tre quarti: nel corso di queste prime giornate di vigenza delle restrizioni alla mobilità meno del 15% dei cittadini di età 65-80 anni ha fatto almeno uno spostamento con mezzi motorizzati o a piedi superiori ai 5 minuti. La riduzione del tasso di mobilità è stato inoltre molto forte, più che dimezzato, tra giovani e giovanissimi, dove è evidente l’impatto della chiusura delle scuole.
Il tasso di mobilità di prossimità, ovvero la quota di coloro che sono usciti di casa solo per tragitti a piedi molto brevi, cresce invece dal 10% al 18%, con variazioni più alte nel Nord-Ovest (+11%). E’ chiaro che una parte della popolazione ha sostituito spostamenti più “strutturati” (con mezzi motorizzati e superiori a 5 minuti) con tragitti molto brevi a piedi; sono quelli che non sono andati a lavorare o a scuola, ma hanno comunque effettuato piccoli spostamenti per necessità. Non a caso la mobilità di prossimità è cresciuta di più nelle fasce attive della popolazione (fino a 64 anni) che hanno dovuto ridurre di più gli spostamenti ordinari per motivazioni di lavoro (o di studio).
Infine, il tasso di mobilità allargato, ovvero la somma complessiva di quanti sono usciti di casa in giornata anche solo per brevissimi spostamenti, è diminuito in media di circa il 30%, passando dal 90% di inizio anno al 61% dei primi 15 giorni post-DPCM11/3. Anche qui è da sottolineare che in ogni caso 6 italiani su 10 hanno effettuato in giornata spostamenti, in parte solo di brevissima durata, nel periodo iniziale di applicazione delle regole restrittive di mobilità. E in questa stima non sono inclusi quanti sono usciti di casa al solo scopo di passeggiare o fare attività motoria. Il calo del tasso di mobilità allargato è stato nettissimo nelle regioni del Centro (-42%), molto meno nel resto del Paese (-25% sia al Nord che al Sud e Isole). Guardando alle fasce di età, il tasso di mobilità allargato è diminuito soprattutto tra gli over 65 (più che dimezzato, passando dal 72% al 30%), mentre nelle classi centrali di età (30-65 anni) il decremento è stato più contenuto.
In sintesi, i dati del monitoraggio Audimob mostrano una riduzione significativa del tasso di mobilità dei cittadini nelle due settimane successive al DPCM11/3, ma confermano che una quota non marginale di popolazione ha comunque effettuato spostamenti in giornata, in alcuni casi (minoritari) solo di brevissima durata, in altri (maggioritari) di più lunga durata. Inoltre, l’applicazione delle regole di restrizione della mobilità sembra aver più diffusamente modificato i comportamenti abituali dei cittadini nelle regioni del Centro e tra le fasce di età anziane.
Nota metodologica
I dati presentati derivano da un’indagine su campioni rappresentativi della popolazione italiana in età compresa tra 14 e 80 anni. Sono state effettuate complessivamente 2.175 interviste nel periodo 1 febbraio – 11 marzo (pre-DPCM11/3) e 1.086 interviste nel periodo 12 marzo – 26 marzo (post-DPCM11/3). Le interviste sono state effettuate per il 70% telefonicamente con sistema CATI (Computer Assisted Telephone Interview) e per il 30% via computer con sistema CAWI (Computer Assisted Web Interviewing).
Il 27 novembre 2019 dal Consiglio metropolitano è stato approvato il PUMS – Piano Urbano della Mobilità Sostenibile di Bologna, il primo in Italia.
Un Piano ambizioso che ha visto il contributo di Isfort, insieme ad altri professionisti, in particolare nel complesso processo di partecipazione.
Sono infatti oltre 7.000 le persone coinvolte direttamente, 4 gli incontri plenari del Forum Metropolitano (oltre 500 partecipanti), 12 i tavoli tematici con gli stakeholder (oltre 170 partecipanti in rappresentanza di circa 90 tra associazioni, enti ed aziende), un’estesa indagine online verso i cittadini che ha raccolto oltre 3.700 risposte e ben 1.500 proposte.
Un percorso quindi articolato e ampio, non a caso recentemente ritenuto una delle migliori pratiche nell’intero panorama comunitario dalle recenti Linee guida europee 2.0 sui PUMS.
Conferenza Stampa di presentazione dei dati del “16° Rapporto sulla mobilità degli italiani” a cura di Isfort presso il Parlamentino del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici del MIT, Via Nomentana n. 2 – ore 15,00 del 27 novembre 2019 – Accesso a partire dalle ore 14,30.
Interventi di:
Necessario accredito per motivi organizzativi entro il giorno 25 novembre p.v. presso: segreteria@isfort.it